Ho installato una coppia di proiettori LED non originali comprati su Amazon.com. Audexen LED Lights 
In Italia non li ho trovati in commercio e non mi convincevano le numerose copie dei JW Speaker (per intendersi, quelli con gli “occhi” da insetto). Questi hanno una barra trasversale che ricorda le nuove luci LED del JL e che trovo particolarmente gradevole e hanno gli “angel eyes” disposti su due semicerchi.
I fari sono omologati DOT per gli USA, ma non per l’Europa (anche se sulla scatola compare una misteriosa sigla E9). La casa (cinese) conferma che non sono omologati in Europa.
La costruzione dei fari è accurata, l’apparenza solida e ben rifinita. Il filtro anti-sfarfallio è integrato.
Le istruzioni per il montaggio che seguono valgono per qualunque faro LED aftermarket “plug & play” e dotato di cavo elettrico supplementare per la funzione DRL, ovvero le luci diurne attivate in automatico all’accensione del quadro.
Si parte smontando l’iconica mascherina anteriore con le 7 feritoie. Ci sono 6 tasselli in plastica che si estraggono e si riutilizzano per il rimontaggio.

Una volta rimossi I tasselli, la parte inferiore della mascherina va staccata in maniera ferma ma attenta, considerato che ci sono le due lampadine degli indicatori di direzione ancora da scollegare (un quarto di giro).
A questo punto, rimossa la mascherina, occorre smontare l’anello di metallo che tiene fermi i proiettori di serie. Ci sono 4 viti torx T-15 per lato da rimuovere e tenere da parte. Gli anelli di metallo si riutilizzano per fissare i due fari LED.

Si staccano i due fari di serie e si scollegano anche i cavetti di alimentazione delle luci di posizione. Per evitare inconvenienti, su ciascun connettore metallico delle luci di posizione che resta scoperto nel vano motore ho applicato un tubetto termorestringibile e l’ho riscaldato con la pistola termica.

Il kit LED contiene anche due adattatori per accoppiare il connettore dell’impianto elettrico con quello dei fari LED, ma per il modello italiano non sono necessari adattatori. Basta accoppiare il connettore dei fari con quello presente nell’alloggiamento dei fari stessi.
Per sicurezza gli ho poi dato due giri di nastro isolante, visto che non c’è un meccanismo di bloccaggio a scatto.
Resta ora da collegare il cavetto delle luci diurne.
Le possibilità qui sono molteplici.
1. Collegarlo alla scatola dei fusibili (postazione M6) per dargli corrente con il primo scatto della chiave nell’accensione. M6 è il fusibile della presa accendisigari. Io ho scelto questa opzione, che illustro più avanti.
2. Si può anche collegare al positivo delle luci di posizione e quindi comandare le luci diurne con l’interruttore delle luci.
3. Si può anche collegare al positivo delle frecce e usare quindi gli “angel eyes” come ripetitori delle frecce.
Per l’opzione 1, occorre prendere corrente dalla batteria. Io ho scelto di passare per la scatola dei fusibili utilizzando un “fuse tap” (vedi foto) che si innesta al posto del fusibile da 20A dell’accendisigari. Il “fuse tap” ha due alloggiamenti per fusibili. In basso si reinserisce il fusibile originale. Sopra se ne inserisce un altro per l’accessorio prescelto. Io ho usato un secondo fusibile da 20A.

Adesso ci si collega ai due cavetti elettrici rossi che fuoriescono dal cablaggio del faro LED utilizzando il filo elettrico giallo compreso nel kit.

Il cavo relativo al faro sinistro si fa passare sotto lo scudo in plastica che copre la parte superiore del radiatore e lo si porta nelle vicinanze del faro destro.
Io ho utilizzato un tubo corrugato per far passare e proteggere i cavi elettrici di tutto questo impianto, cioè nel collegamento tra i due fari e anche nel proseguimento per la scatola dei fusibili. Esistono spazi utilizzabili tra il faro destro e la scatola dei fusibili per far transitare il tubo corrugato, proteggendo i fili e realizzando un impianto decoroso.
Una volta collegati i cavetti gialli dei due fari, ci si collega anche il cavo proveniente dalla scatola dei fusibili (immaginate una Y rovesciata).

A questo punto, prima di richiudere tutto, è chiaramente il caso di collaudare l’impianto. All'accensione del quadro devono accendersi i semicerchi delle luci diurne DRL.
Con il comando degli anabbaglianti si accende la barra trasversale e con quello degli abbaglianti ci si aggiunge anche la luce dal resto della parabola.

Se si vuole un lavoro fatto bene, vanno usati il saldatore a stagno, dei connettori protetti da guaina in plastica, tubetti in gomma termoretraibile e un tubo corrugato. Tutto questo richiede un tempo uguale o superiore alle due ore (o almeno, questo è quanto ci ho messo io a terminare il tutto.)
Ultima modifica di T-Rex il Gio 14 Ott 2021, 20:38 - modificato 2 volte. (Motivazione : cambio immagine)

In Italia non li ho trovati in commercio e non mi convincevano le numerose copie dei JW Speaker (per intendersi, quelli con gli “occhi” da insetto). Questi hanno una barra trasversale che ricorda le nuove luci LED del JL e che trovo particolarmente gradevole e hanno gli “angel eyes” disposti su due semicerchi.
I fari sono omologati DOT per gli USA, ma non per l’Europa (anche se sulla scatola compare una misteriosa sigla E9). La casa (cinese) conferma che non sono omologati in Europa.
La costruzione dei fari è accurata, l’apparenza solida e ben rifinita. Il filtro anti-sfarfallio è integrato.
Le istruzioni per il montaggio che seguono valgono per qualunque faro LED aftermarket “plug & play” e dotato di cavo elettrico supplementare per la funzione DRL, ovvero le luci diurne attivate in automatico all’accensione del quadro.
Si parte smontando l’iconica mascherina anteriore con le 7 feritoie. Ci sono 6 tasselli in plastica che si estraggono e si riutilizzano per il rimontaggio.

Una volta rimossi I tasselli, la parte inferiore della mascherina va staccata in maniera ferma ma attenta, considerato che ci sono le due lampadine degli indicatori di direzione ancora da scollegare (un quarto di giro).
A questo punto, rimossa la mascherina, occorre smontare l’anello di metallo che tiene fermi i proiettori di serie. Ci sono 4 viti torx T-15 per lato da rimuovere e tenere da parte. Gli anelli di metallo si riutilizzano per fissare i due fari LED.

Si staccano i due fari di serie e si scollegano anche i cavetti di alimentazione delle luci di posizione. Per evitare inconvenienti, su ciascun connettore metallico delle luci di posizione che resta scoperto nel vano motore ho applicato un tubetto termorestringibile e l’ho riscaldato con la pistola termica.

Il kit LED contiene anche due adattatori per accoppiare il connettore dell’impianto elettrico con quello dei fari LED, ma per il modello italiano non sono necessari adattatori. Basta accoppiare il connettore dei fari con quello presente nell’alloggiamento dei fari stessi.
Per sicurezza gli ho poi dato due giri di nastro isolante, visto che non c’è un meccanismo di bloccaggio a scatto.
Resta ora da collegare il cavetto delle luci diurne.
Le possibilità qui sono molteplici.
1. Collegarlo alla scatola dei fusibili (postazione M6) per dargli corrente con il primo scatto della chiave nell’accensione. M6 è il fusibile della presa accendisigari. Io ho scelto questa opzione, che illustro più avanti.
2. Si può anche collegare al positivo delle luci di posizione e quindi comandare le luci diurne con l’interruttore delle luci.
3. Si può anche collegare al positivo delle frecce e usare quindi gli “angel eyes” come ripetitori delle frecce.
Per l’opzione 1, occorre prendere corrente dalla batteria. Io ho scelto di passare per la scatola dei fusibili utilizzando un “fuse tap” (vedi foto) che si innesta al posto del fusibile da 20A dell’accendisigari. Il “fuse tap” ha due alloggiamenti per fusibili. In basso si reinserisce il fusibile originale. Sopra se ne inserisce un altro per l’accessorio prescelto. Io ho usato un secondo fusibile da 20A.

Adesso ci si collega ai due cavetti elettrici rossi che fuoriescono dal cablaggio del faro LED utilizzando il filo elettrico giallo compreso nel kit.

Il cavo relativo al faro sinistro si fa passare sotto lo scudo in plastica che copre la parte superiore del radiatore e lo si porta nelle vicinanze del faro destro.
Io ho utilizzato un tubo corrugato per far passare e proteggere i cavi elettrici di tutto questo impianto, cioè nel collegamento tra i due fari e anche nel proseguimento per la scatola dei fusibili. Esistono spazi utilizzabili tra il faro destro e la scatola dei fusibili per far transitare il tubo corrugato, proteggendo i fili e realizzando un impianto decoroso.
Una volta collegati i cavetti gialli dei due fari, ci si collega anche il cavo proveniente dalla scatola dei fusibili (immaginate una Y rovesciata).

A questo punto, prima di richiudere tutto, è chiaramente il caso di collaudare l’impianto. All'accensione del quadro devono accendersi i semicerchi delle luci diurne DRL.
Con il comando degli anabbaglianti si accende la barra trasversale e con quello degli abbaglianti ci si aggiunge anche la luce dal resto della parabola.

Se si vuole un lavoro fatto bene, vanno usati il saldatore a stagno, dei connettori protetti da guaina in plastica, tubetti in gomma termoretraibile e un tubo corrugato. Tutto questo richiede un tempo uguale o superiore alle due ore (o almeno, questo è quanto ci ho messo io a terminare il tutto.)

Ultima modifica di T-Rex il Gio 14 Ott 2021, 20:38 - modificato 2 volte. (Motivazione : cambio immagine)