Oramai è quasi ufficiale. Nuovo Wrangler per il 2017

Jeep sempre più a gonfie vele e fa vincere anche gli scudetti... I pianeti si sono allineati
Riporto l'articolo di Al Volante:
Nuovi modelli a raffica, produzione distribuita in tutto il mondo e obiettivi di vendita ambiziosi: questa la realtà svelata dal numero uno del marchio Jeep
OBIETTIVO 1 MILIONE - Ed eccoci, alla presentazione del piano industriale e finanziario 2014-2018 del gruppo Fiat Chrysler Automobiles. La maratona odierna (sono previste oltre 10 ore di conferenza) ha preso il via con il benvenuto di Marchionne, che ha lanciato un breve richiamo a quello che verrà detto più tardi (alle 16.15 ora italiana) nella sessione dedicata all’Alfa Romeo: “Ci impegneremo per garantire un futuro luminoso” al marchio milanese. Il numero uno di FCA ha poi lasciato il posto a Mike Manley, amministratore delegato della Jeep, che ha ricordato come il marchio statunitense abbia raggiunto nel 2013 il suo record nelle vendite (731.000 esemplari). Per farlo, nel corso degli anni trascorsi dal precedente piano industriale (del 2009) “sono stati investiti 2,9 miliardi di euro in ambito industriale e di prodotto, e sono stati lanciati cinque nuovi modelli”. E i più importanti sono proprio i più recenti (la Cherokee e la Renegade) perché potenzialmente in grado di realizzare alti volumi. “Il mese di aprile appena concluso - ha svelato con enfasi Manley - è stato quello di maggiore successo in assoluto nella storia Jeep, con 73.000 unità consegnate, mentre negli ultimi cinque anni la percentuale di vetture vendute fuori dagli Usa è salita dal 18 al 24%. A fronte di questi dati, abbiamo cambiato l’obiettivo di vendita per il 2014 che ci eravamo posti cinque anni fa: non più 800.000, ma 1 milione di vetture”.
SEMPRE PIÙ SUV - “Prevediamo che le vendite mondiali di suv e fuori strada crescano in media del 6% tra il 2013 e il 2018 - ha proseguito Manley - passando dai 14 milioni di esemplari dell’anno appena concluso a 18 milioni e 300.000 unità”. Il mercato asiatico dovrebbe essere quello con la maggiore crescita (9% medio annuo previsto), tanto da diventare il più importante al mondo (con 8 milioni di vendite nel 2018). Interessante anche la suddivisione tra i tipi di suv in base alle aree geografiche: il 78% di quelle grandi andrà negli Usa e in Asia, mentre l’84% di quelle medie e piccole in Asia, Europa e Nord Africa. La maggiore crescita percentuale dovrebbe riguardare le piccole suv (come le nuova Renegade): dal 13% del 2013, si passerà al 19% del 2018.
LA NUOVA WRANGLER NEL 2017 - Ma ecco il momento forse più atteso: Manley parla dei nuovi modelli (foto qui sopra). La Cherokee e la Renegade, appena lanciate, arriveranno quanto meno fino al 2018, ma con un restyling previsto per il 2016 per la più grande (e l’anno successivo per la Renegade). Le piccole Patriot e Compass (solo la seconda venduta anche in Italia) verranno invece sostituite da un unico modello nel 2016, mentre la nuova Wrangler (il nome della più “specialistica” tra le Jeep non verrà cambiato) dovrebbe arrivare nel 2017. Quanto alla Grand Cherokee, sottoposta a restyling lo scorso anno ma nata nel 2010, è prevista un’altra piccola “rinfrescata” verso la fine del 2015, seguita dal modello completamente nuovo nella seconda metà del 2017. E poi, un anno dopo, la novità più importante. Il piano prevede il lancio della Grand Wagoneer: un nome “storico”, che indicherà la più grossa tra le Jeep: con tre file di sedili (e, quindi, con sette o otto posti).
PRODOTTE IN TUTTO IL MONDO - Manley ha chiuso il suo intervento parlando di ambito industriale: mentre nel 2013 tutte le Jeep erano “made in Usa”, entro il 2018 verranno prodotte in 10 stabilimenti di sei diversi paesi. Il piano prevede, per quell’anno, “1,9 milioni di veicoli: al milione tondo realizzato negli Usa - cita il numero uno di Jeep - vogliamo far corrispondere 500.000 veicoli in Cina e India, 200.000 in Europa (in Italia, a Melfi, ndr.) e altrettanti provenienti dal Sudamerica”. Per supportare questa previsione di crescita (superiore alle indiscrezioni filtrate finora, ndr) è previsto un incremento della rete distributiva, da 4706 a 6023 concessionarie, mentre i mercati che dovrebbero far segnare i maggiori incrementi percentuali dovrebbero essere il Sudamerica, con il 50%, l’Asia, con il 45 e l’Europa con il 35.
Fonte:
http://www.alvolante.it/news/piano-fca-2018-jeep-335252